La calcolosi renale è una delle patologie più frequenti in ambito nefrologico. E’ un’affezione particolarmente problematica sia perché può causare delle coliche renali particolarmente dolorose sia perché il calcolo può formarsi nuovamente dopo che è stato eliminato nelle urine o asportato chirurgicamente. Inoltre i calcoli spesso si associano ad altre condizioni molto frequenti come l’ipertensione arteriosa, l’aterosclerosi, l’osteoporosi, il diabete mellito e possono essere una causa di insufficienza renale cronica anche avanzata. Mentre l’urologo si occupa della rimozione del calcolo, il nefrologo si occupa della prevenzione della formazione di nuovi calcoli e quindi di nuove coliche.
Per prevenire nuovi calcoli è necessario individuare e trattare alcune condizioni che creano un’ambiente favorevole allo sviluppo dei calcoli. In particolare con uno studio metabolico approfondito si valuta la funzionalità renale del paziente, il pH delle urine, quanto calcio, ossalato, acido urico, citrato, magnesio viene eliminato nelle urine in una giornata. Se le recidive sono particolarmente frequenti è importante anche escludere altre condizioni molto più rare come un’iperparatiroidismo primario, la sarcoidosi, un’acidosi tubulare renale oppure alterazioni urologiche come sindrome del giunto pielo-ureterale .
In base a quale alterazione viene riscontrata è possibile intervenire sia modificando abitudini dietetiche sbagliate, sia utilizzando alcuni farmaci o integratori . E’ stato dimostrato che la maggior parte dei pazienti che hanno sofferto di calcoli renali non sono a conoscenza dei rischi di una alimentazione non corretta. Ovviamente la dieta va adattata in base al paziente e al tipo di calcolo che si trova (ossalato di calcio, acido urico). Molto brevemente in un paziente con una calcolosi da ossalato di calcio (circa l’80% dei casi) con frequenti recidive di calcoli renali è è raccomandabile una dieta che preveda:
- di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno
- con una quantità di calorie adeguata (ipocalorica nei pazienti sovrappeso)
- di limitare il sale, la carne, i cibi ricchi di ossalato (spinaci, tè, cioccolata, bietole)
- di limitare il fruttosio e zuccheri semplici( per es bevande zuccherate, marmellate, dolcificanti, dolci, frutta dolce)
- di ridurre bevande con vitamina C
- normale quantità di calcio
Per i calcoli di acido urico è inoltre opportuno evitare cibi ricchi di purine che si trovano per es nelle acciughe, sgombri, alici, frutti di mare ma anche nella selvaggina, nelle frattaglie e limitare il consumo di alcol.
Per quanto riguarda gli integratori e i farmaci, vanno usati quando le modifiche della dieta non sono sufficiente a normalizzare i parametri urinari alterati. In questo caso si possono usare i diuretici tiazidici se vogliamo limitare la quantità di calcio eliminata nelle urine, l’allopurinolo per ridurre l’acido urico nel sangue gli integratori di citrato di potassio per aumentare l’eliminazione di citrato nelle urine.
note: il dottor Carta effettua visite specialistiche nefrologiche presso l’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Clicca su questo link per prenotare una visita nefrologica.