I farmaci immunosoppressori nel trapianto di rene

I farmaci immunosoppressori vengono utilizzati quando è necessario ridurre l’attività del sistema immunitario, per esempio in corso di malattie autoimmuni come il lupus o l’artrite reumatoide, in cui si sviluppa una risposta eccessiva contro alcuni organi del nostro organismo oppure a seguito di un trapianto d’organo in cui dobbiamo evitare che il sistema immunitario attacchi l’organo trapiantato causandone il rigetto.

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La gestione del paziente portatore di trapianto di rene

Il trapianto di rene è la terapia migliore per il paziente in dialisi. Essere seguiti da un nefrologo esperto in trapianti è di fondamentale importanza per ottenere i migliori risultati del trapianto. Generalmente la fase che va dall’intervento ai primi mesi dopo il trapianto viene gestita dal centro nefrologico che ha eseguito il trapianto in quanto possono verificarsi delle complicanze relative al recente intervento chirurgico ( infezione della ferita,

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Il rigetto nel trapianto renale

Il rigetto è una reazione infiammatoria del sistema immunitario del ricevente nei confronti di un organo trapiantato che se non curata porterà al non funzionamento del trapianto e allo sviluppo di una insufficienza renale cronica.

Per evitare il rigetto è necessario assumere una terapia immunosoppressiva che riduce le difese immunitarie e permette quindi che il rene trapiantato non venga aggredito dall’organismo del ricevente.

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