La glomerulosclerosi focale e segmentaria non è un’unica malattia ma è un quadro che viene identificato alla biopsia renale quando meno del 50% dei glomeruli presentano una porzione sclerotica che può accompagnarsi a diverse malattie.
- Forme primitive ( sono tutte le forme che non sono secondarie o genetiche)
- Forme secondarie ( in concomitanza con altre malattie o farmaci)
- Forme genetiche ( vengono trasmesse dai genitori e si può identificare una mutazione genetica)
Tutte le forme si manifestano con una sindrome nefrosica ( perdita di proteine nelle urine superiori a 3 gr /24 ore, gonfiore alle caviglie e al volto, diminuzione delle proteine totali e dell’albumina nel sangue e aumento del colesterolo e dei trigliceridi). Se non viene trattata o se la malattia non risponde alla terapia, il quadro può peggiorare e può insorgere una insufficienza renale cronica che si manifesta con un aumento della creatinina. Se l’insufficienza renale progredisce può essere necessaria la dialisi o il trapianto di rene. Spesso si associa ipertensione arteriosa. Può inoltre aumentare il rischio di trombosi venosa profonda
Forme primitive: sono le più frequenti. Si manifestano con una rapida comparsa di una sindrome nefrosica
La terapia si basa sull’uso di farmaci immunosoppressori e di farmaci che servono a controllare i sintomi e i segni della malattia. Tra gli immunosoppressori, il primo farmaco è sempre il cortisone che va usato per circa 16 settimane e poi va gradualmente ridotto fino alla sospensione. Nei casi che non rispondono al cortisone può essere necessario l’uso di altri farmaci come la ciclosporina, la ciclofosfamide o il rituximab.
La terapia immunosoppressiva va accompagnata con dei farmaci che servono a controllare i sintomi della sindrome nefrosica, per es i diuretici ( furosemide) per controllare gli edemi, le statine per il colesterolo, gli omega 3 per i trigliceridi, gli ace inibitori o i sartani per la proteinuria. Nei casi di proteinuria molto importante può essere necessario anche una profilassi antitrombotica con eparina a basso peso molecolare.
Forme secondarie: sono tutte le forme di glomerulosclerosi focale e segmentaria che si accompagnano ad altre condizioni come l’uso di eroina o di farmaci come gli analgesici, il litio o il pamidronato, all’infezione da HIV o da virus dell’epatite B, ad all’obesità o a un intervento di asportazione di un rene, oppure ai pazienti con malformazioni renali o reflusso vescico ureterale. Anche alcuni linfomi possono essere responsabili di questo quadro istologico. Infine praticamente tutte le altre malattie glomerulari se non trattate evolvono verso un quadro di glomerulosclerosi focale e segmentaria. La terapia delle forme secondarie si basa sull’allontamento dell’agente che l’ha causata ( per es astensione dai farmaci o cura delle infezioni virali appena citate, dimagrimento nelle forme associate a obesità. La terapia immunosoppressiva non ha senso nelle forme secondarie tranne nei casi secondari a una precedente glomerulonefrite. Vanno invece usati i farmaci non specifici come i diuretici, le statine, gli ace inibitori per controllare i sintomi della sindrome nefrosica.
Forme genetiche: Sono forme legate a mutazionie ereditate da uno dei genitori o insorte nello sviluppo fetale. Generalmente si manifestano come sindromi nefrosiche già presenti alla nascita o in età infantile. Tra le mutazioni individuate riportiamo quelle legate al gene NPHS1 della nefrina nella sindrome nefrosica congenita di tipo finnico, al gene NPHS2 della podocina nella sindrome nefrosica steroido resistente, del gene WT1 e dei geni TRPC6, CD2AP, ACTN4 nelle glomerulosclerosi focali e segmentarie familiari.
La terapia immunosoppressiva in genere è inefficace nelle forme genetiche che pertanto vanno trattate con i farmaci non specifici, la dialisi o il trapianto in caso di insufficienza renale avanzata.
note: il dottor Carta effettua visite specialistiche nefrologiche presso l’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Clicca su questo link per prenotare una visita nefrologica.