Glomerulonefrite lupica

Il lupus eritematoso sistemico ( o LES) è una malattia autoimmune potenzialmente grave che può colpire diversi organi.

Il rene viene frequentemente interessato con dei quadri di gravità variabile.

Le forme più lievi sono pressoché asintomatiche con il rilievo di alterazioni evidenziabili solo nell’esame urine per la presenza di globuli rossi e proteine. La funzionalità renale in questi casi può essere normale. In casi più gravi invece oltre alle alterazioni dell’esame urine, si può avere un peggioramento della creatinina che è espressione di una insufficienza renale acuta. Tipicamente la malattia decorre con delle riaccensione periodiche della malattia (chiamati in inglese flares) che si alternano a periodi in cui era stata relativamente silente.

In altri casi prevale la sindrome nefrosica ( proteine nelle urine > a 3 gr/24 ore, carenza delle proteine plasmatiche e dell’albumina, aumento del colesterolo e dei trigliceridi e gonfiore alle caviglie e al volto). Dopo anni di malattia soprattutto se caratterizzata dal ripetersi di numerosi  flares prevale l’insufficienza renale cronica caratterizzata da un aumento della creatinina ad andamento più o meno lento e progressivo che può portare anche alla necessità della dialisi o di un trapianto..

La biopsia renale è necessaria nei pazienti con nefrite lupica perchè a seconda del quadro che viene evidenziato esistono dei protocolli di terapia immunosoppressiva più o meno intensivi. Esiste una classificazione della malattia in 5 stadi che sono i seguenti

  • stadio 1 biopsia normale
  • stadio 2 glomerulonefrite lupica mesangiale
  • stadio 3 glomerulonefrite lupica proliferativa focale
  • stadio 4 glomerulonefrite lupica proliferativa  diffusa
  • stadio 5 membranosa

Lo stadio 1 e 2 in genere non vengono trattate con farmaci immunosoppressivi, mentre lo stadio 3 e 4 prevedono l’uso di diversi protocolli che in prima linea prevedono l’uso di  di cortisone e micofenolato o cortisone e ciclofosfamide che poi viene sostituita dopo un periodo di induzione con l’azatioprina. lo stadio 5 spesso va trattata con ciclosporina e cortisone o ciclofosfamide e cortisone . Nei casi che non hanno risposto alla terapia standard viene utilizzato il rituximab.

note: il dottor Carta effettua visite specialistiche nefrologiche presso l’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Clicca su questo link per prenotare una visita nefrologica.

Condividi:

START TYPING AND PRESS ENTER TO SEARCH