Il diabete è una malattia progressiva e cronica, caratterizzata da alti livelli di zuccheri nel sangue, l’iperglicemia, causati da una ridotta produzione di insulina da parte del pancreas. L’insulina prodotta dal pancreas è infatti l’ormone deputato alla regolazione della glicemia e se il suo funzionamento è alterato si formano accumuli di glucosio nel sangue che, a lungo andare, provocano complicazioni per la salute. Il diabete di divide in due forme principali.
Il diabete di tipo 1 ha un’origine autoimmune e la scarsa produzione di insulina da parte del pancreas deve essere corretta con iniezioni di ormone quotidiane. Il diabete di tipo 2 è invece determinato da una scarsa capacità dell’organismo nell’utilizzare l’insulina, correttamente secreta dal pancreas. In entrambi i casi, però, il risultato è lo stesso, ovvero la presenza di elevati livelli di zucchero nel sangue. Il diabete di tipo 2 è quello più diffuso e, in genere, è correlato a cattiva alimentazione e sedentarietà. Quindi, può essere prevenuto con corretti stili di vita. Ma da anni, il mondo medico e scientifico sta discutendo per mettere a punto protocolli per guarire dal diabete.
Come guarire dal diabete: la parola all’esperto
Dunque si può guarire dal diabete? E se sì, come? La scienza medica afferma chiaramente che, nella maggioranza dei casi, il diabete è una malattia cronica, ad oggi non esiste una cura definitiva e, una volta che il diabete si è sviluppo, non si può guarire se non attraverso un trapianto del pancreas che richiede, tuttavia, una terapia antirigetto da assumere a vita. Il diabete di tipo 1 prevede la somministrazione di insulina e il monitoraggio costante della glicemia. Una alimentazione sana ed equilibrata e una attività fisica regolare sono fondamentali per tenere a bada i livelli di zucchero nel sangue.
Per quanto riguarda il diabete di tipo 2, alcuni studi hanno dimostrato che in alcuni casi è possibile guarire da questa malattia in modo parziale o totale. Questo significa che, a determinate condizioni, è possibile far tornare la glicemia alla normalità, anche senza farmaci, andando ad agire sullo stile di vita. La perdita di peso, un’alimentazione a basso indice glicemico e l’attività fisica regolare possono migliorare il funzionamento dell’insulina e abbassare i livelli di zuccheri nel sangue, consentendo ai pazienti di ridurre o sospendere l’uso di farmaci.
Stile di vita e approcci multidisciplinari
Secondo gli esperti, la perdita di peso è cruciale per migliorare l’efficacia di pancreas e l’insulina. Tutto si gioca sulla massa corporea: con il dimagrimento ci sono meno tessuti che hanno bisogno di insulina per utilizzare il glucosio. Quindi, con la perdita di peso quel poco di insulina prodotta sarà sufficiente a controllare la glicemia. In questo modo, non si eliminerà del tutto la malattia, ma si potrà avere un notevole miglioramento. Quindi le condizioni sono:
- Dieta sana ed equilibrata
- Attività fisica costante e regolare
- Monitoraggio continuo dei livelli di glucosio nel sangue
Per guarire dal diabete, almeno parzialmente, però, c’è anche il fattore tempo. La guarigione è possibile se il diabete è di recente sviluppo e la glicemia non mostra eccessive alterazioni. Agire entro i primi cinque anni dall’insorgenza della malattia è fondamentale per evitare il grave decadimento dell’insulina, che poi non sarà più recuperabile.
Se invece la malattia è presente da molti anni e il paziente non è in sovrappeso, e quindi non c’è necessità di dimagrimento, allora non esiste altro intervento efficace se non i farmaci. Paradossalmente chi è obeso o sovrappeso ha maggiori possibilità di guarire dal diabete, a patto che la perdita di peso sia importante e significativa. Da qui l’importanza di un approccio multidisciplinare al paziente che coinvolga diverse figure mediche, dall’endocrinologo al nutrizionista, dal terapista motorio allo psicologo.